Sono Laura, ho 32 anni e sono la mamma di Mia.
Quando ho partorito Mia, mio marito non c'era, era in viaggio per lavoro e ricordo che quando sono cominciati i dolori ero disperata, pensavo che da sola non avrei mai potuto farcela. Ad un certo punto mi sono fermata e ho pensato che, nonostante ovviamente il suo supporto mi mancasse molto, ma in quel momento la natura avrebbe fatto il suo corso e io e la mia bambina avevamo tutte le competenze per nascere, lei letteralmente e io come madre.
Questo mi ha dato una forza che non credevo di possedere e mi è stato di fondamentale aiuto anche nell'avvio dell'allattamento.
I primi giorni in ospedale sono stati piuttosto stressanti, Mia faceva fatica ad attaccarsi perchè aveva fame ma non usciva niente, lei si spazientiva in fretta e iniziava a piangere e piú piangeva e meno riusciva ad attaccarsi.
A condire il tutto una buona dose di consigli e teorie da parenti, amici, infermiere e passanti vari.
Una volta arrivate a casa, un pò piú tranquille, ci siamo prese il nostro tempo, abbiamo iniziato a conoscerci e l'allattamento si è finalmente avviato serenamente.
Adesso se ripenso alle notti passate a cambiarci il pigiama 2 o 3 volte perchè eravamo entrambe fradice di latte, sorrido.
Allora, però, non nascondo che questa cosa mi creava un certo imbarazzo.
Avevo un riflesso di emissione molto forte e spesso quando allattavo Mia. il latte le andava di traverso quindi si staccava di colpo e, se non ero pronta a coprire il seno con un asciugamano, inffaffiavo letteralmente chi avevo di fronte.
Per i primi tre mesi giravo con 2 magliette e almeno un paio di asciugamani nella borsa.
Poi piano piano la produzione di latte si è regolarizzata.
Adesso Mia ha 14 mesi e il nostro percorso di allattamento continua felicemente.
Laura è una Mamma alla Pari/ Peer Supporter Allattamento in formazione