Come interrompere l’allattamento al seno gradualmente e dolcemente

Bambino allattato al seno

Per molte madri e bambini/e, l’allattamento al seno abbraccia un suo percorso spontaneo.

Accade quindi che, gradualmente, si inseriscano altri cibi e bevande, in un ritmo dolce e armonioso che coinvolge anni (e non mesi).

In questo senso, possiamo parlare di svezzamento naturale.  

Capita, tuttavia, che una diade necessiti di interrompere l’allattamento al seno prima della sua evoluzione ed involuzione spontanea. 

In questi casi, possono nascere molti dubbi ed insicurezze su come agire. E’ comprensibile e normale!

Prima di tutto, può essere utile sapere che è meglio procedere in modo graduale (in un periodo di diverse settimane, laddove possibile): questo accorgimento è utile per prevenire o ridurre il rischio di ingorghi e mastiti e per dare il tempo alla produzione di regolarsi verso l’involuzione della lattazione.

Come interrompere l’allattamento al seno

Il latte materno è prodotto a richiesta. Fino a quando il bambino poppa, il latte viene prodotto, tuttavia, appena un seno diventa pieno, esso, tramite il FIL, recepisce il messaggio di rallentare la produzione.

Utilizzando proprio questo meccanismo, le madri possono gradualmente ridurre la loro produzione di latte.

Per ridurre naturalmente (“meccanicamente”) la produzione di il latte può essere, quindi, utile:

  •  Allungare gradualmente il tempo tra le poppate o le sessioni con il tiralatte;
  •  Eliminare una poppata ogni pochi giorni;
  •  Spremere (manualmente o col tiralatte) il seno, quel tanto che basta per non sentire più la tensione al seno (e non finché esce latte);

Una cosa importantissima: le pastiglie per “far andare via il latte” (cabergolina) non servono una volta avviato l’allattamento. 

Capita di frequente che vengano assunte, aspettandosi che queste automaticamente determinino l’involuzione della lattazione. Non è così. Per capirci, una volta avvenuta la montata lattea, queste pastiglie non hanno questo effetto, quindi è bene adottare adeguate misure di involuzione della lattazione. 

[quindi, ancora una volta, è’ importante ricordare che lasciare il seno troppo pieno o gonfio durante questo processo, ci si espone al rischio di ingorghi e mastiti.]

Interrompere l’allattamento al seno lentamente, prendendosi diverse settimane, fa si che il seno si possa regolare in modo naturale.

Il procedere gradualmente inoltre, non solo riduce i rischi indicati, ma dà anche la possibilità alla diade di relazionarsi individualmente e reciprocamente all’interno di questo passaggio. 

I ritmi lenti e dinamici consentono un migliore adattamento (all’eventuale latte somministrato in sostituzione,…) e permettono anche di accogliere eventuali cambi di rotta. 

Proprio per nutrire il forte legame di fiducia della diade, è bene evitare strategie come quelle che prevedono l’applicazione di sostanze sgradevoli sul seno (esempio pepe, cerotti, sostanze amare).

L’allattamento (inclusa anche la sua interruzione) è uno degli aspetti/passaggi della genitorialità/materialità: empatia, rispetto, accoglienza, sono elementi guida.

Interrompere l’allattamento al seno: Una Danza a Due

Se stai vivendo una situazione simile, accetta le vostre emozioni (qualunque esse siano), vanno bene! 

Alcuni bambini accolgono con serenità un passaggio simile, mentre altri si mostrano più turbati e hanno bisogno di essere accompagnati in modo dolce e con attenzioni mirate durante questo distacco.

Ascolta il tuo bambino e i suoi bisogni, l’allattamento è una danza a due fino alla fine,dove entrambi gli interpreti hanno il diritto di manifestare i propri bisogni e le proprie emozioni e di essere accolti l’uno tra le braccia dell’altro.

Sei una mamma meravigliosa, ricordalo!

 – Marika Novaresio, Consulente Professionale in Allattamento IBCLC 

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