Ha senso fissare i tempi del travaglio?

tempi del travaglio immagine con donna aiutata

Il tempo nei quali la nostra cervice si dilaterà durante il travaglio è imprevedibile.

Durante la prima fase del travaglio ciò che la nostra cervice fa o non fa, sembra attirare l’attenzione del personale sanitario che ruota intorno alla partoriente, il che può creare molta pressione alla donna la quale potrebbe sentirsi “brava” o “incapace”, a seconda di quanto la sua cervice si dilata in fretta.

Le visite interne sono comuni, ma non per questo necessarie, anzi,possono influenzare negativamente il modo in cui procede spontaneamente il travaglio, ponendo la donna in una condizione di disagio.

I tempi di dilatazione della cervice determinano forse il risultato finale del parto?

La dilatazione del collo dell’utero è un indice predittivo su come si svolgerà il vostro travaglio?

Cos’è la cervice?

L’utero è un organo muscolare con la forma di una pera capovolta. La cervice è in realtà parte dell’utero stesso, ma è fatta di tessuti diversi.

Ci sono tre parti dell’utero: il fondo (la parte superiore a forma di cupola dell’utero), il corpo (la parte centrale più grande), e la cervice (l’apertura si trova nella vagina). La cervice si estende come un canale dall’utero nella parte superiore dell’apertura cervicale vagina. La parte interna nell’utero è chiamata sistema operativo interno, l’apertura nella vagina è chiamata il sistema operativo esterno.

Come funziona la dilatazione della cervice?

Durante la gravidanza, la cervice è spessa e chiusa. È riempita con un tappo mucoso che impedisce ai batteri di entrare e creare infezioni.

Nelle settimane precedenti al travaglio, gli ormoni della gravidanza cominciano ad agire sulla cervice, rendendola più morbida, sottile e leggermente aperta. Questo può variare da donna a donna, e da gravidanza a gravidanza.

In alcune donne la cervice potrebbe rimanere completamente chiusa fino all’inizio del travaglio. Altre potrebbero sperimentare contrazioni leggere (prodromi) che dilatano la cervice a 3-4 centimetri (o anche più) prima dell’inizio del travaglio.

L’utero è costituito da fasce muscolari; alcune circondano l’utero e altre vanno dall’alto verso il basso. Nel momento in cui questi muscoli si contraggono, il collo dell’utero comincia ad assottigliarsi, ciò significa che la parte inferiore della cervice, che si estende nella vagina, comincia ad accorciarsi e tirare così da diventare parte dell’utero inferiore.

Una volta che la cervice si è ammorbidita e assottigliata, si dilaterà per consentire al bambino di nascere.

La dilatazione cervicale è prevedibile?

Esiste la falsa credenza che il tempo di dilatazione della cervice di possa misurare su una linea retta a partire da 0 cm per arrivare a 10cm di dilatazione,incrementando la dilatazione di 1cm all’ora!

Alla base di questa convinzione c’è uno studio fatto più di 60 anni fa da Friedman,che ha portato ad un grafico, chiamato appunto curva di Friedman.

Nonostante le ricerche in corso dimostrino che questa curva sia irrilevante,qualche politica ospedaliera ancora si base su queste informazioni obsolete.

Recentemente la ricerca ha confermato che la dilatazione cervicale non è prevedibile, al contrario di come è stato affermato in passato. Lo studio ha esaminato le donne che si sono recate in ospedale con un avvio spontaneo del travaglio che è progredito per conto proprio. I risultati hanno mostrato grandi variazioni, sia prima che dopo i sei centimetri di dilatazione (all’inizio del travaglio attivo).

Che cosa rende variabile il tempo di dilatazione?

La velocità di dilatazione cervicale dipende da tre cose: la donna, come individuo unico, il suo bambino/la sua bambina, e l’ambiente nel quale avviene il travaglio.

Se ci si trova in un ambiente in cui ci si sente al sicuro e sostenute, e se voi e la vostra bambina/il vostro bambino siete sane e non a rischio di complicanze, è probabile che la vostra cervice si dilaterà senza troppe variazioni. Non si potrà dilatare 1 centimetro l’ora, ma la dilatazione molto probabilmente progredirà, piuttosto che fermarsi.

Questo scenario è purtroppo molto raro negli ambienti ospedalieri. Spesso il travaglio è interrotto molte volte. Ciò può causare una dilatazione molto lenta, uno stallo della stessa o addirittura un’inversione del processo di dilatazione.

Queste interruzioni possono iniziare con il viaggio in ospedale, e continuare durante il processo di registrazione,cambi di turno, o gli esami vaginali. Continui cambiamenti sono invasivi, e interferiscono con la produzione di ossitocina, l’ormone responsabile contrazioni.

Durante la prima fase del travaglio se il tuo corpo inizia a rilasciare gli ormoni dello stress, è un segnale che la situazione non è abbastanza sicura per dare alla luce la tua bambina/il tuo bambino, e il processo di travaglio può entrare in una fase di stallo o può regredire. Si tratta di un sistema di sicurezza integrato che tutti i mammiferi hanno, al fine di garantire ai loro piccoli una nascita sicura.

L’ambiente nel travaglio

L’ambiente e la sensazione personale della donna di essere al sicuro e protetta svolgono un ruolo importante nel modo in cui il travaglio progredisce. L’assistenza alla maternità negli ospedali, tuttavia, tende ad essere l’esatto opposto di ciò che è necessario per promuovere il travaglio fisiologico e la nascita positiva. Gli operatori devono essere consapevoli della ricerca attuale per quanto riguarda la dilatazione del collo dell’utero, e di quanto può essere variabile a seconda della singola Donna e dell’ambiente che circonda la nascita.

La conclusione è che negli ambienti nei quali si svolge il delicato processo del travaglio e della nascita di una nuova vita, dovrebbero essere sempre garantite le condizioni ottimali perché la Diade si senta accolta,protetta,rispettata,ascoltata e al sicuro.

La Donna,soprattutto durante il travaglio dovrebbe sentirsi protagonista e regina, coccolata e ascoltata in tutte le sue necessità, perché solo Lei in quel momento sà cosa è meglio per la sua bambina /il suo bambino: in un ambiente del genere si sentirebbe competente e facilitata nel mettersi in contatto con i bisogni della bambina/bambino che porta in grembo.

Questo può portare molto benefici anche in situazioni che possono presentare alcune difficoltà per la piccola/piccolo,quali ad esempio episodi di sofferenza fetale; se la Madre è messa nelle condizioni di essere in contatto profondo con la vita che porta dentro di sé sarà probabilmente lei per prima ad avvertire che qualcosa potrebbe non andare, dando la possibilità a chi la assiste di prendere subito gli adeguati provvedimenti.

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Fonti:

http://www.bellybelly.com.au/…/how-cervix-dilates-why…/

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3660040/

http://www.bellybelly.com.au/birth/friedmans-curve-in-labour

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26230291

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